FRANCESCO CAPASSO – Silenzi isolani | Segni OFF

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Silenzi isolani

Nel ritrovare luoghi, spazi ed architetture che coesistono tra di loro, attraverso un silenzio veritativo che le unisce.

Ischia, Procida e Capri, si uniscono nelle forme e nel silenzio.

Ricercare un legame tra architettura e paesaggio, sorvolando le nuvole della metaforizzazione e ascoltando quel silenzio come contenuto veritativo del lavoro.

Forme, spazi e geometrie che legano tra di essi, attraverso un’estetica metafisica, nel ritrovare una verità tra spazi e vuoti rappresentati.

La forza intima che coesiste tra di esse è l’isola racchiusa come forma di riposo e distacco dalla frenesia giornaliera, un accostamento poetico ma che definisce la vera sincerità di esse. 

Il silenzio, nella sua rivelazione, è il varco da cui si può accedere a un altro codice di interpretazione della realtà, la verità. Il legame metalinguistico che favorisce l’osservazione del luogo come verità di essa. 

Nell’ascolto del silenzio si scopre il realismo nascosto del contesto ed è per questo che nel ritrovare forme estetiche unite da accecanti linee simili, ho riconosciuto la verità del silenzio, nel suo ascolto, come forma di distanza dalla frenesia che avvolge il mondo e l’essere umano, dove lui è sempre presente, ma che per incontralo bisogna attendere e capire il silenzio.

Ischia, Procida e Capri sono uniformemente avvolte dal turismo ma nei luoghi insoliti, negli spazi, nelle geometrie, nelle forme, racchiudono la verità dell’uomo ed il perché lui si avvicini a questi luoghi. 

Segni come verità del mondo.

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FRANCESCO CAPASSO

Nato a Napoli nel 2001, 21 anni, Francesco Capasso si avvicina alla fotografia in età adolescenziale.  All’età di 17 anni i suoi genitori gli regalano una macchina fotografica e da lì inizia il suo percorso fotografico. Nei primi anni la sua ricerca espressiva si concentra sull’elemento primario, l’unicità del soggetto e la sottrazione totale all’interno del fotogramma. Successivamente decide di dedicarsi interamente alla fotografia e al suo studio teorico.

Oggi le sue fotografie si concentrano sulla ricerca di una profondità interiore, attraverso il suo sguardo essenziale. Precisione e geometrie pone nelle sue fotografie, tiene uno studio attento sui colori utilizzati. Secondo le sue ricerche la fotografia è chiedersi il perché di ogni situazione, affinchè tutto possa avere un senso, il “perché” è sinonimo di attesa, studio e ricerca. Usa la fotografia come ultima parte.

Dal 2020 studia Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

I suoi ultimi studi si concentrano sul rapporto tra osservatore e artista ridefinendo un unicum tra paesaggio e mente.

Il pensiero fotografico si definisce attraverso lo studio del proprio essere, aprendosi alla formazione teorica che ci aiuta a stabilire chi siamo e cosa possiamo fare.

https://www.capassofrancesco.it/